venerdì 11 dicembre 2009

Vincitori concorso Re:Vision Dallas


Il progetto Dallas Forwarding frutto della collaborazione degli studi portoghesi Atelier Data e Moov si è aggiudicato il primo premio del concorso Re:Vision Dallas.

Caratteristiche del progetto "Dallas Forwarding":

- Utilizzo di vegetazione autoctona
- Spazi 'verdi' tra sentieri boscosi e cortili interni, tetti verdi e frutteti
- Sistema di costruzione basato sul prefabbricato, materiali da costruzione da integrare con fonti locali
- Possibilità di diverse tipologie di alloggi: da monolocali a trilocali, adatti ad accogliere in totale
circa 854 residenti
- Combinazione di pannelli fotovoltaici e turbine eoliche, ottenendo il 100% del l'energia necessaria per ogni residente
- Una facciata sud-ovest per il guadagno solare e utilizzo di schermature
- Una facciata nord-est costruita con spesse ed alta balle di paglia che forniscono un ottimo isolamento
- Sistema di captazione delle acque Rooftop progettato per riciclare l'acqua raccolta dai tetti
- Case con verde pubblico, tra cui una serra sensoriale, piscina e una casa "punto di incontro verde"

giovedì 10 dicembre 2009

Verbania: città attenta alla ecosostenibilità


Si dice spesso che in Italia l'attenzione all'ecosostenibilità sia inesistente.
Sicuramente potrebbe essere maggiore, però, per fortuna, qualche esempio positivo siamo in grado di rintracciarlo.
E' il caso della città di Verbania, che, in base ai risultati ottenuti da Ecosistema urbano di Legambiente, risulta essere la migliore città italiana in campo ambientale grazie alla raccolta differenziata, all'attenzione nella riduzione di emissioni di CO2 e molto altro ancora.
Riporto stralci di un articolo di La Repubblica:

C'è una città italiana in cui gli autobus sono gratis, gli studenti di prima media ricevono un computer in regalo e gli immigrati vengono trattati in modo civile pur essendo a Nord. Una città dove la raccolta differenziata sfiora il 75 per cento e chi getta l'immondizia nel sacco sbagliato viene multato (ma non succede quasi mai). Naturalmente il paesaggio è incantevole, immerso nel verde, tra le montagne e il lago. La notizia è che non stiamo raccontando una favola. La città si chiama Verbania e per diventare questa specie di Eden ha dovuto rimboccarsi le maniche. Perché qui c'è una delle "no green area" della Penisola, uno dei pochi posti dove è ancora possibile insediare aziende chimiche.

sabato 5 dicembre 2009

Scale in legno per gli interni

Vi segnalo vari esempi di scale in legno realizzate per l'interno delle abitazioni.
Utilizzare il legno è una scelta che va d'accordo con l'ambiente e permette di ottenere soluzioni di design accattivante.
Tutte le immagini che propongo sono tratte da un ottimo sito dedicato al tema delle scale: Stairporn












mercoledì 28 ottobre 2009

Green Lighthouse



Green Lighthouse, il nuovo edificio per la Facoltà di Scienze dell'Università di Copenhagen, mostra un'alta attenzione per l'ecosostenibilità e per la riduzione di CO2, facendo buon uso della luce solare e degli spazi interni dell'edificio.
Questa architettura è il risultato di una ricerca sulle energie rinnovabili ed è diventato un caso esemplare per la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, tenutasi a Copenhagen quest'anno.

L'edificio è stato commissionato dalla University of Copenhagen http://greenlighthouse.ku.dk/english, Municipality of Copenhagen in collaborazione con Velux, http://velux.com, e Velfac, http://velfac.com.

Green Lighthouse è stata progettata e costruita da Hellerup Byg, Christensen & Co Architects http://cco.as, and Cowi http://cowi.com.

martedì 27 ottobre 2009

Regen ReNu - energia solare per iPhone


E’ senza dubbio destinata a non passare inosservata sulle scrivanie di chi la possiede questa Regen ReNu, una dock per iPod ed iPhone in grado non solo di caricare il dispositivo grazie all’energia solare, ma anche di riprodurre i brani grazie agli speakers integrati e a fare da luce grazie alle lampade LED di cui dispone.

Lo strumento è dotato dell’interessante capacità di continuare ad immagazzinare energia anche quando il lettore non è collegato e di potergliela successivamente trasferire con la stessa velocità di una classica dock, ovviamente è presente la possibilità di collegare lo strumento ad una presa a muro per ovviare agli inconvenienti che potrebbero sorgere in ambienti poco illuminati e, dulcis in fundo, l’ingombro è davvero irrisorio : i suoi 22.5 x 22.5 x 1.9 centimetri per 498 grammi di peso non causeranno certo problemi di spazio.

Potete trovare Regen ReNu in preordino qui per 199$ (circa 132 euro), le spedizioni saranno effettuate a partire da Febbraio 2010.

(Fonte Gadgetblog)

domenica 25 ottobre 2009

Turbine eoliche Ridgeblade


Ridgeblade è il primo prodotto della ThePowerCollective e vincitore del 2009 Dutch Postcode Lottery Green Challenge.
Si tratta di un innovativa tecnologia che sfrutta il vento, anche di velocità medio-bassa, per generare energia elettrica.
A differenza delle classiche grandi pale eoliche, Ridgeblade, anche se riferito al micro-eolico, ha un impatto visivo praticamente nullo ed è notevolmente silenzioso, per queste caratteristiche si presta perfettamente per essere integrato su quasi ogni copertura abitativa.

martedì 20 ottobre 2009

Lavander Lake Art Factory Competition

Si è di recente concluso il concorso "Lavander Lake Art Factory Competition" che prevdeva il concepimento di un progetto per un "industria dell'arte" nell'area del Canale Gowanus a Brooklyn (New York). Questa "industria" doveva contenere studi per artisti (privati e in condivisione), una fila di gallerie/bar, negozi e spazi per abitazioni e luoghi di lavoro per artisti.
Il progetto avrebbe dovuto ripensare i moderni spazi in cui gli artisti e il pubblico si trovano a confronto.

Tra i progetti vincitori o menzionati vi propongo quelli che a mio avviso sono più interessanti (ogni progetto è rappresentato in una coppia di tavole):







mercoledì 2 settembre 2009

MASDAR: la città sostenibile



Il gruppo L.A.V.A., di Sydney, ha recentemente presentato il progetto per una città sostenibile del futuro: Masdar.
Nel loro percorso progettuale non si sono limitati a considerare e raggruppare sotto l'idea di 'sostenibilità' i principi della bioedilizia o della bioclimatica ma hanno allargato il significato del termine anche a tutto ciò che riguarda la società, influenzata molto spesso dagli assetti urbanistici e dalle caratteristiche delle città: in questo modo il rapporto uomo-ambiente risulta esteso anche alla possibilità per gli individui di svolgere in modo il più possibile 'naturale' il loro bisogno di rapporti sociali.

Come in tante città storiche, Masdar dispone di una grande piazza centrale la quale esprime, come sintesi di tutta la città, la grande attenzione che è stata rivolta alla sostenibilità: questo è reso attraverso scelte tecnologiche e visive, come l'utilizzo di fotovoltaico e solare, recupero dell'acqua piovana, elementi caratteristici come i 'Petals from Heaven', in grado di aprirsi 'a ombrello', utili per l'ombreggiamento e in grado di catturare energia solare di giorno.






Per approfondire: Archdaily

lunedì 17 agosto 2009

Il Vaticano punta sul fotovoltaico?


Secondo quanto riporta il sito Inhabitat, il Vaticano ha affermato, nella primavera 2009, di voler puntare sull'utilizzo del fotovoltaico, diventando il primo stato al mondo con un'attenzione così grande all'energia rinnovabile:
la fonte sopra citata afferma che la capitale del Cattolicesimo vuole creare l'impianto fotovoltaico più grande d'Europa, dedicando a tal fine un budget di circa 660milioni di dollari per la creazione dell'impianto che possa soddisfare i bisogni energetici di tutti i cittadini.
Il sito dell'impianto dovrebbe essere vicino a 'Santa Maria di Galeria' vicino a dove sorgono le torri di trasmissione di Radio Vaticano.

Avremo davvero conferma di questa inaspettata attenzione alle energie rinnovabili, e di fatto all'ambiente, della Chiesa?


lunedì 3 agosto 2009

Greener Gadget's: Blight


Una delle proposte più apprezzate del concorso 'Greener design competition', è stata Blight: veneziane dotate di listelli fotovoltaici in grado di schermare dalla luce di giorno e illuminare di notte.
Lo stesso nome 'blight' è l'unione delle parole 'blind' e light', per indicare appunto le due funzioni di questo apparecchio che cattura energia solare e la utilizza per sostituire la luce delle 'vecchie' lampadine.


venerdì 31 luglio 2009

reVision Dallas / Entangled Bank


Frutto di un concorso d'architettura nato a Dallas, questo edificio è il risultato di uno studio olistico per la creazione di una serie di funzioni che si potessero coniugare ai principi di sosteniblità.
Una suddivisione olistica del lavoro permette la distribuzione di specifiche analisi e studi a personale specializzato in diversi campi lavorativi, rendendo possibile una progettazione sviluppata in modo approfondito in ogni suo dettaglio.
Ne è scaturita una grande attenzione al posizionamento dell'edificio in rapporto alla migliore esposizione solare (in relazione a cui sono stati effettuati anche dei 'tagli' nella torre verde), un accurato studio del verde non solo su suolo ma anche come sistema d'ombreggiamento verticale, l'utilizzo di pannelli fotovoltaici anche in porzioni della facciata.





Fonte: Archdaily

giovedì 30 luglio 2009

Ecologia

mercoledì 1 luglio 2009

The Moving Forest


La 'foresta mobile' degli NL Architects mostra come sia possibile occuparsi di paesaggio e ambiente anche con 'piccoli interventi' creativi, all'interno di qualsiasi luogo di una città.
La loro idea, sviluppata nel 2008, è stata quella di piantare diversi tipi di alberi all'interno dei classici carrelli del supermercato, lasciando ai cittadini la possibilità di spostarli in giro per la città (o addirittura nella propria casa) a proprio piacimento.
In questo modo l'incentivo alla diffusione del verde in città parte sempre da un ideatore, ma la vera realizzazione è direttamente legata all'uso che ne faranno i cittadini.




venerdì 19 giugno 2009

Rifiuti zero

L'esempio di Capannori (Lucca) che punta al riciclo totale dei suoi rifiuti entro il 2020


domenica 14 giugno 2009

The New York Highline


Nel maggio 2003, James Corner Field Operations e Diller Scofidio + Renfro hanno completato con team di 36 paesi diversi la riconversione della New York City High Line: questa si sviluppava su una strada sopraelevata sorretta da una struttura in acciaio e dopo aver perso la sua iniziale funzione è stato deciso di recuperarla trasformandola in un parco pubblico.
Per incentivare la frequentazione di questo percorso sono state pensate diverse caratteristiche attrattive: dal particolare dettaglio della pavimentazione e dell'arredo (si vedano ad esempio le panchine scorrevoli sui preesistenti binari ferroviari) ai punti strategici per osservazioni panoramiche della città.


Oltre a questo è stato studiato un particolare sistema di illuminazione in grado di creare un ambiente confortevole, autonomo e non in conflitto con le luci della città sottostante e circostante.
Come già abbiamo assistito in riqualificazioni di ferrovie o zone industriali in altre città del mondo, anche qua si è dato importanza ad intervenire lasciando in mostra le tracce della passata funzione di questa strada sopraelevata: i binari ferroviari sono rimasti presenti nel percorso e integrati con l'arredo urbano, in alcuni punti sono presenti ancora tratti di pavimentazione o parapetto originari.




Fonte: Archdaily

venerdì 12 giugno 2009

Il giardino segreto di Blackburn


Questo progetto è stato realizzato dal londinese Studio Wave in collaborazione con gli architetti paesaggisti MESH Partnership ed è risultato vincitore del concorso per uno spazio pubblico nel centro di Blackburn.
La proposta vincente è stata quella di creare un Giardino Segreto in un sito in disuso situata dietro il centro commerciale di Blackburn: questo spazio ha caratteristiche che lo rendono difficile da sfruttare come luogo civico e di fatto l'idea di Studio Wave è stata quella di creare un'area verde racchiusa nel perimetro di edifici esistenti.
Le caratteristiche di questo giardino non sono quelle di un luogo naturalistico completamente distaccato dalla città ma anzi, quelle di uno spazio verde che nasce dalla continuazione delle forme urbane.
L'originalità del progetto sta anche nella sua presentazione: il disegno del giardino è descritto da una sorta di narrazione basata su “Il vetro di Claude”, uno specchio del 18esimo secolo usato da artisti e turisti per catturare vedute pittoresche.
In questo specchio il ragazzo vede la magnificenza di un giardino segreto tutto da scoprire, con molte specie diverse di alberi e aree dedicate al tempo libero: tutto questo è descritto nelle diverse parte della narrazione e nelle particolari immagini che descrivono forme e colori del parco e i suoi rapporti con l'intorno.





Per approfondire vi rimando a Bluster

giovedì 11 giugno 2009

Dall'aria all'acqua


Il progetto di questo edificio a forma di goccia d'acqua è studiato per potere ricavare acqua pulita mediante trattamento dell' aria, utilizzando energia solare.
La sua facciata è per gran parte ricoperta da pannelli solari in grado di lasciar filtrare la luce, e in parte costituita da strati di lattice per favorire una miglior ventilazione.
La tecnologia per "trasformare" l'aria in acqua si chiama TeexMicron e permette di sfruttare la condensazione dell'umidità nell'aria mediante un sistema a ciclio continuo.
Un'alta percentuale di acqua utilizzabile nei vari locali proverrà inoltre dalla raccolta e depurazione di acqua piovana.
All'interno dell'edificio sono previste le funzioni acquario, ristorante, palestra, SPA e centro congressi, ed ognuna di queste dipenderà quasi completamente dalle energie rinnovabili sfruttate dall'edificio.


Per maggiori informazioni: http://deurrutia.blogspot.com/

mercoledì 10 giugno 2009

La rivincita del legno

E' un materiale resistente quanto l'acciaio, biodegradabile, capace di sopportare terremoti e incendi. Comodo da lavorare come la plastica, resiste per millenni immerso nell'acqua e può essere trasformato in nuovi materiali. Si può piegare come il ferro, ma può tornare alla forma di partenza senza perdere elasticità... [...]
In un'epoca così attenta all'ecologia e al risparmio, nulla è meglio del legno: il più antico dei materiali da costruzione e, allo stesso tempo, quello maggiormente proiettato nel futuro.
“Definire il legno come un unico materiale è un errore” avverte Marco Fioravanti, docente di struttura e caratteristiche del legno all'Università di Firenze. “Le sue varietà sono migliaia (l'uomo ne utilizza circa 150) e altrettante sono le sue caratteristiche: ci sono legni rigidi, pieghevoli, ultraresistenti...”.
Affinata negli anni, l'architettura del legno è diventata sempre più complessa e sofisticata: e ancora oggi se ne usano le strutture base come la capriata. Nata nei primi secoli dopo Cristo nell'arte Paleocristiana, permette di costruire tetti senza imprimere spinte laterali alle pareti, totalmente assorbite dalla catena: così si chiama la “trave” orizzontale sopra la quale pende il “monaco”, l'elemento che tira verso il basso i puntoni sui quali si regge il tetto vero e proprio. [...]

La tecnologia lamellare permette di creare travi su misura, senza il vincolo della ricerca del tronco giusto, si sega il legno a formare assi dello spessore voluto, poi incollate con resine polimeriche.
Il risultato finale è un materiale strutturale con una resistenza paragonabile a quella dell'acciaio ma col vantaggio del minor peso: un metro cubo di legno lamellare pesa meno di 500 Kg, uno di acciaio oltre 7.500 Kg. Senza contare la sua importanza nelle sale da concerto, per la sua straordinaria capacità di assorbire i suoni eliminando i fastidiosi “riflessi” delle pareti.
Altra caratteristica sorprendente del legno è la sua resistenza al fuoco [...] “Indubbiamente il legno brucia. Ma una casa in legno, bruciata, resta in piedi: una con le travi in acciaio, colpita da un incendio, cede di schianto quando l'acciaio raggiunge una temperatura tale da provocarne non la liquefazione, ma la perdita della capacità portante. [...]

In Italia, il Cnr ha creato a Trento un istituto che si occupa della valorizzazione del legno e delle specie arboree, l'Ivalsa (www.ivalsa.cnr.it). Qui si effettuano in laboratorio prove di resistenza all'acqua e al fuoco. E proprio qui è nato l'esperimento, poi realizzato in Giappone, di costruire una casa interamente in legno capace di resistere a un terremoto di magnitudo 7,2. [...]
Quando le caratteristiche di un legno non soddisfano tutti i requisiti desiderati, l'uomo ha imparato ad assemblarne di differenti, creando proprio con il legno i primi “nuovi materiali” a partire dalla fine dell'800. E' il caso del compensato, realizzato ricavando fogli sottili di legno (abete, betulla, pioppo...) e incrociandone le fibre: così le sue caratteristiche meccaniche (come la resistenza) non si trasmettono più in una sola direzione (quella delle fibre, nel senso di crescita del tronco) ma vengono “compensate” ortogonalmente. O il truciolato, usato nell'industria dei mobili di oggi, derivante da scarti di lavorazione tenuti insieme da colle e, a volte, “nobiliati” da sottili pannelli di legno pregiato o plastica. O ancora la faesite (detta anche masonite) costituita da pannelli di truciolato pressati e incollati a strati, e il paniforte, fatto di due strati sottili di legno pregiato che chiudono “a sandwich” listelli incollati di legno più resistente.
Ma l'inventiva dei ricercatori non finisce qui. Si va dal legno armato per costruzioni [...] a quello liquido [...]: è una bioplastica derivata da lignina, cellulosa ed emicellulosa, mescolate con fibre di lino o canapa e con l'aggiunta di cera naturale, danno origine a un materiale granulare che può essere fuso e colato in stampi per realizzare giocattoli. [...]

Insomma, dal legno derivano non uno, ma tantissimi materiali tecnologici ed ecologici. Ma se per ottenerli si tagliano alberi, come si fa ad eliminare l'impatto ambientale?!
Scegliendo legname da foreste ecosostenibili: nelle quali, cioè, il taglio degli alberi è compensato da maggiore piantumazione. [...]
Bisogna fare attenzione a non incentivare il commercio delle specie vietate [...], oppure scegliere il legname derivante... da altro legname.
Come ha fatto il mantovano Mauro Saviola, imprenditore che ricicla cassette di frutta, bobine di cavi e vecchi mobili producendo pannelli truciolari.




Tratto dall'articolo “La rivincita del legno” di Carlo Dagradi, su Focus di Giugno 2009.

domenica 7 giugno 2009

Grafici per l'ambiente

Non solo l'architettura affronta sempre più i problemi derivanti da determinati impatti ambientali: tutta la nostra società si sta, anche se forse ancora troppo lentamente, sensibilizzando.
Il sito good50x70 ha affrontato anche quest'anno il problema, proponendo un concorso per grafici col fine di evidenziare alcuni problemi sociali e ambientali.
Vi propongo alcuni poster giudicati tra i migliori nelle categorie "riscaldamento globale" e "scarsità d'acqua".


Water scarcity:









Global Warming: