mercoledì 21 luglio 2010

Yona Friedman - L'architettura di Sopravvivenza


Un testo che sicuramente consiglio di leggere, sebbene non condivida pienamente ogni suo contenuto, è L'Architettura di Sopravvivenza, di Yona Friedman.
E' interessante come l'architetto esponga delle forti correlazioni tra i concetti di povertà/ricchezza, uguaglianza/disuguaglianza e architettura.
Friedman si pone tantissime domande e cerca di rispondere ad ognuna di queste, suggerendo nuove soluzioni per tentare di risolvere i problemi della nostra società molto spesso legati all'architettura, rivoluzionando non solo il concetto stesso di architetto, che a suo avviso dovrebbe porsi solamente come figura professionale in grado di aiutare l'abitante nell'autopianificazione e autocostruzione, ma addirittura l'intera società.

La critica che l'autore muove in primis alla società e all'architettura occidentale è l'aver deciso di violentare l'ambiente a proprio piacimento anzichè tentare di adattarsi ad esso.
La continua fame di crescita tecnologica e di sfruttamento di risorse esauribili porterà a grandi sconvolgimenti del nostro pianeta (già in atto) fino a che l'uomo dovrà decidere di cambiare rotta se vuole realmente sopravvivere:

"Là dove la persuasione dei saggi non riesce a far applicare i provvedimenti che essi propongono , la penuria insegnerà ben presto agli abitanti della terra come mettere in atto queste misure, non appena la necessità si farà pressante."

E continua fino a concludere che:

"L'unico modo per sopravvivere in futuro potrebbe proprio essere imparare a essere poveri, ma non è facile."